Il football e la Prima Guerra Mondiale. Ci si trov. Le mobilitazioni generali, che sottraevano alla vita civile le fasce pi. Solo nei territori austriaci dell'impero asburgico si continu. In Francia e in Russia non si disputava ancora il campionato federale.
La sua casa fu presa d'assedio, non solo da centinaia di pazienti e famigliari di malati di cancro, ma anche da cronisti e giornalisti in cerca di scoop che nella. Con cose buone: il mediocre . Gli amici possono anche invitarvi a. Dopo l'assassinio di padre jacques hamel. 2) Incontro con il missionario, fra i pi
Sito internet de la Voce di Fiore, testata giornalistica mensile. MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! POCO CORAGGIOSI A SERVIRSI DELLA PROPRIA INTELLIGENZA E. Gioia, lacrime, commozione, senso patrio, tutto assieme. Poesie, testi, lettere, frasi di Gibran. Non costa nulla e produce molto, arricchisce chi lo riceve.
Innovatrice nei suoi scritti, Virginia Woolf lo fu anche nelle sue letture: nei suoi articoli di critica letteraria come nelle sue scelte di editore indipendente. LA VIa BATTAGLIA DELL’ISONZO SUL SAN MICHELE (1) osservata da un combattente ( 6 – 10 agosto 1916) da un manoscritto del sottotenente Adolfo Zamboni (2, 3. 1915/18: la Grande Guerra. La maggioranza dei combattenti italiani era composta da contadini, dai.
Paradossalmente, se la guerra aveva sospeso il calcio al di qua dei fronti di battaglia, era la stessa guerra a produrre forme nuove di vitalit. Le vecchie patrie del football non furono del tutto sommerse dal conflitto. Il calcio sopravvisse tenacemente tra i soldati degli imperi centrali, schierati sui fronti pi. Il football fu un motivo insistente nella propaganda di guerra britannica.
Il Brasile, l'Argentina e l'Uruguay videro moltiplicarsi i loro club e si resero per tecnica e per concezione di gioco del tutto indipendenti dalla matrice britannica. Nel 1. 91. 6 venne fondata la Confederaci. Gli americani nel 1. Europa il baseball, largamente praticato dai soldati USA in Francia.
La guerra diede in Italia un colpo definitivo alla roccaforte delle concezioni nazionalistiche della cultura fisica. La ginnastica, fino ad allora legittimata dalle finalit. Persino tra i soldati italiani prigionieri in Germania la passione sportiva non si spense. Nel campo di Mathausen si erano costituiti nell'estate 1. Il sacrificio dei caduti decim.
La Juventus perse in guerra il suo primo presidente: Enrico Canfari. Non vi fu squadra di calcio che non ebbe i suoi caduti, ai quali risalgono molti dei nomi degli stadi italiani. Ci. Interrotto il massimo campionato di calcio, esso fu sostituito dalle coppe regionali, mentre si svolsero regolarmente i tornei minori. A Torino, nel 1. 91. Hurr. Significativo che il 2.
Caporetto e il paese attraversava i momenti pi. Da Torino a Messina a Foggia, negli anni della guerra, 5. Una manifestazione come la Coppa Albini, promossa nel 1. Si trattava di squadre di calciatori che non avevano pi. Beninteso, non tutto il calcio di guerra fu storia di ragazzi. Furono numerose le partite tra le formazioni dei diversi corpi militari, n. PANICO - Storia sociale del calcio in Italia DALLE ANDE AL CARSOUn racconto di Dario Voltolini.
Anno 1. 91. 4. In Europa cominciano gli ultimi giorni dell'umanit. Comincia a sfigurarsi il volto gi. Il volto orrendo dell'Europa, e del Mondo, che ancora oggi latra dietro gli angoli, cova nella cenere, digrigna i denti sui confini. Affronta l'Internacional il 9 settembre. Sei pere, brasiliani al mittente.
In ogni caso il Toro vince per 5 a 1. Non contenti, quelli chiedono la rivincita. Hanno una squadra di calcio, si chiama Lusitano.
Contro i granata non segnano, in compenso he prendono solo tre. Ora tocca al Corinthias, nato due anni prima. Dalle Ande al Carso Stessa cosa, tre griglie a zero. Incauti anche loro chiedono la rivincita.
Il calcio brasihano: in realt. La palla, chi la vedr? Nomi granata: Morando, Capra, Backmann, Valombra, Peterl. Resta un po' in Sudamerica, scende fino in Argentina, per giocare. Quando riescono a imbarcarsi, sul «Duca degli Abruzzi», e a partire per il viaggio di ritorno, devono fare tutto in fretta. Ma i mari sono intanto solcati dalle navi da guerra, i rapporti internazionali sono impazziti. Gli inglesi stanno dando la caccia ai tedeschi.
Fermano in mare il «Duca degli Abruzzi», il viaggio di ritorno comincia a complicarsi, come Omero ha stabilito una volta per tutte per la cultura occidentale. Gli inglesi arrestano i riservisti tedeschi. Ora, mettiamoci nei panni degli atleti granata. Viaggiano nell'oceano, non vedono che mare, mare e orizzonte. Il cielo che si schiarisce, il sole, il cielo che imbrunisce. E poi di nuovo, fino a quando un giorno laggi.
E ancora mare e l'acqua dell'oceano si scalda e diventa l'acqua del Mediterraneo, cambiano i colori, i giorni sono passati e all'altro capo della linea immaginaria che parte dalla prua e si tende in avanti, l. Gli odori di Genova, il salmastro che satura l'aria carica di basilico cos. La giostra degli odori di Genova quando il vento che cozza sulle colline resta fermo per un breve minuto, a terra, stordito. E l'immagine si avvicina, diventa nitida e grande. Si vedono i moli, le altre imbarcazioni ferme nel porto. Il «Duca degli Abruzzi» comincia quelle manovre che sembrano mosse di un gioco, quegli scodinzolamenti che le navi fanno quando arrivano al porto dopo la traversata, sembrano cani davanti al padrone, ma le riprese sono al rallentatore.
Altri dettagli appaiono via via pi. Da lontano non si vede, da qui invece cominciamo a scorgere addirittura alcune figure umane, persone che si muovono. Guarda invece che vita, guarda come la terraferma non . Guarda la schiuma bianca lasciata dalla nave. E' tutto un muoversi di colori. La cosa che sempre sorprende chi arriva dal mare .
Capita allora che ci si accorga di essere animali di terra, perch. Il mare, che faceva il suo verso respirando regolare, viene cancellato: urla, fischi, nomi gridati, voci. Sul molo ci sono i parenti, come a casa. Sventolano fazzoletti colorati. Sembrano fazzoletti, no?
Guarda che festa, guarda che allegria. Sono fazzoletti, vero? Nel primo caso con gesti languidi e mesti, in silenzio. Nel secondo caso urlando e saltando e dimenandosi. Per le partenze va meglio il bianco, il grigio, il gesto del polso, non di tutto il corpo. Ma quelli sono fazzoletti?
Il «Duca degli Abruzzi» si svuota. Le navi si svuotano in modo diverso dai treni, o degli autobus, o degli aerei.
Si svuotano con sollievo: la linea dell'acqua restituisce pi. La nave si sente leggera. Tutto quel vociare sul molo non . Erano le cartoline di richiamo alle armi. Ricorda Pozzo: «Verdi per gli alpini, granata per i bersaglieri, gialli per gli artiglieri».
Mentre lo sport, lo sport.
Aristotele - Wikipedia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Aristotele (in greco antico: . Con Platone, suo maestro, e Socrate . Una tradizione riferisce come vero nome del filosofo quello di Aristocle di Messene, che sarebbe stato l'autentico maestro di Alessandro Magno.
Giovanni Reale sulla base di un'ampia documentazione esclude la validit. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella. Fu probabilmente per l'attivit.
Prosseno, verso il 3. C., lo mand. Aristotele non fu dunque mai un cittadino di Atene, ma un meteco. Quando il diciassettenne Aristotele entra nell'Accademia, Platone . Aristotele, che evidentemente doveva ritenersi pi. Nella corte di Ermia Aristotele ritrova altri due ex allievi di Platone, Erasto e Corisco. Nello stesso anno tutti e quattro si trasferiscono ad Asso, divenuta intanto la nuova sede della corte, dove fondano una scuola che Aristotele battezza come unica vera scuola platonica. Ad essa aderiscono anche il figlio di Coristo, Neleo, e il futuro successore di Aristotele nella scuola di Atene, Teofrasto, suo brillante allievo.
V'insegna fino al 3. Non sappiamo molto dell'educazione che Aristotele impartisce ad Alessandro ma si suppone che le lezioni si basassero prevalentemente sui fondamenti della cultura greca (a partire da Omero) facendo cos. Alessandro diviene reggente del regno di Macedonia, cominciando anche ad avvicinarsi alla cultura orientale, il suo maestro Aristotele, che . La scuola viene inoltre finanziata dallo stesso Alessandro. Aristotele promuove attivit.
Inoltre i pasti venivano consumati in comune secondo un'usanza dei pitagorici e ogni mese si organizzava un simposio filosofico con giudizio (iudicio) guidato dalla saggezza del maestro. Le lezioni si svolgevano di mattina; di pomeriggio e di sera invece Aristotele teneva, sempre nella scuola, delle conferenze aperte al pubblico; le materie erano appunto di interesse pubblico quindi politica e retorica, ad esempio, ma non materie astratte come la metafisica e la logica. Nel 3. 23 a. C. E al momento giusto, mia figlia . In particolare, le vengano dati, oltre a quello che ha gi. Non vendano nessuno dei giovani schiavi che attualmente mi servono, ma siano impiegati; una volta dell'et. Grundlegung einer Geschichte seiner Entwicklung.
Tale teoria sostiene che in un primo momento Aristotele abbia aderito alle tesi platoniche per liberarsene successivamente. Questo spiegherebbe come in qualche testo, alcune dottrine platoniche, come la tripartizione dell'anima riportata nei Topoi. Darstellung und Interpretation seines Denkens. Non sappiamo in alcun modo la loro originaria edizione, collocazione, datazione, possiamo solo in modo assolutamente incerto congetturare alcune supposizioni. Questi dubbi nascono dalla storia della biblioteca di Aristotele studiata dal filologo belga Paul Moraux. Neleo conta di essere nominato successore di Teofrasto, ma ci.
Neleo abbandona allora il Liceo a si ritira nella sua citt. La biblioteca in effetti fu presto, almeno in parte, ripristinata e quindi ereditata da Licone successore di Stratone. Se da una parte, ai tempi di Cicerone, gi. Innanzitutto Andronico - che potrebbe essere stato semplicemente il portavoce del gruppo- corresse, spost. Queste pratiche, che urtano il nostro senso dell'autenticit.
Ma qual era lo stato iniziale dei trattati di scuola di Aristotele editi da Andronico? I testi del corpus non sembrano essere appunti presi dagli allievi durante le lezioni o preparati dallo stesso Aristotele, come a volte si . Essi appaiono piuttosto il risultato di un lavoro collettivo, nel quale il maestro incorporava alcune delle critiche e dei commenti degli astanti, che di fatto pi. Tale carattere collettivo dell'elaborazione dei suoi testi dovette sollevare gli editori successivi dagli ultimi scrupoli, per pochi che ne abbiano avuti, al momento di intervenire sul corpus che era stato loro trasmesso. Questi dai testuali costringono le ipotesi cronologiche dei commentatori odierni in un irrimediabile circolo vizioso.
Il successo del Grillo nell'Accademia procur. Vi si affrontava la difficolt. Aristotele non accetta la teoria eudossiana, che non risolve il problema, ma critica anche la teoria platonica della separazione, delle cui aporie lo stesso Platone era del resto ben consapevole, come mostra il suo dialogo Parmenide. Per Aristotele il principio di tutte le cose non risiede nelle idee trascendenti, ma nelle loro . Inoltre Platone dice che oltre alle cose sensibili e alle idee esistono le cose matematiche, che sono intermedie e differiscono dalle cose sensibili perch. Come principi, Platone poneva la Diade, cio.
In alcuni casi, nulla impedisce che qualcosa rimanga: per esempio, l'anima pu. Aristotele individua nell'essere umano la divisione fra anima e corpo: .
Colui che ponesse queste domande non assomiglierebbe in nulla a uno che conosce ci. Inoltre quest'opera, essendo certamente datata, . Del resto, che fare filosofia sia per Aristotele comunque necessario lo dimostra il fatto che . Ora infatti attribuisce tutta la divinit.
Per la qual cosa, dal momento che sono gli astri a nascere nell'etere, . Dal che risulta che gli astri devono essere ritenuti nel numero delle divinit. Questi dialoghi giovanili furono letti e discussi dai commentatori fino al VI secolo d. C. A seguito della chiusura dell'Accademia ateniese ordinata nel 5. Giustiniano e alla diaspora di quegli accademici, queste opere si dispersero e furono dimenticate, mentre di Aristotele rimasero solo i trattati esoterici; questi, a loro volta, erano stati dimenticati a lungo dopo la morte del Maestro fino ad essere ritrovati, alla fine del II secolo a. C., da un bibliofilo ateniese, Apellicone di Teo, in una cantina appartenente agli eredi di Neleo, figlio di Corisco, entrambi seguaci di Aristotele nella scuola di Asso.
Apellicone li acquist? Anche qui la risposta . Come il suo maestro Platone, Aristotele ha ben presente la contrapposizione filosofica venutasi a creare tra Parmenide ed Eraclito; anche lui pertanto si propone di conciliare le loro rispettive posizioni di pensiero: l'Essere statico del primo con l'incessante divenire del secondo. Per cui tutto muta in natura, tutto . Compito della filosofia . Aristotele parla in proposito di quattro cause, che sono le seguenti: causa formale: consiste nelle qualit.
Quest'ultimo aveva detto dell'Essere soltanto che . Ne risultava un concetto evanescente, che rischiava di venir confuso col non- essere. Aristotele con la sua ontologia si propone allora di mostrare che l'essere . Per il filosofo essi hanno vari significati: l'ente . Ogni mutamento della natura . Cercando di superare il dualismo di Platone in seno all'essere, Aristotele sostiene cos. La sua soluzione tuttavia risente fortemente dell'impostazione platonica, perch.
Anche il non- essere quindi in qualche modo . E il divenire consiste propriamente in questo perenne passaggio verso l'essere in atto. La sostanza seconda invece . Di fatto, se si prescinde dall'aspetto materiale, la sostanza . Un altro termine utilizzato per indicarla . Esse sono: sostanza, qualit. Non vanno confuse con i cinque generi sommi platonici, perch.
Il giallo, per esempio, non . Ma in base a che cosa gli enti sono accomunati? Non certo il fatto di esistere, perch. Esso vuol dire sano o indicare l'azione del cordiale saluto, tutto comunque richiama allo stesso concetto di salute. Soltanto l'essere in atto fa s. Per Aristotele infatti la migliore delle azioni ?
Il suo oggetto pensato, data la sua perfezione, non pu. Quindi l'atto puro, primo motore immobile . Essa pare, infatti, la pi.
Infatti, se non pensasse nulla, non potrebbe essere cosa divina, ma si troverebbe nella stessa condizione di chi dorme.? La sensazione in potenza pu. La sensazione in atto rende attuale lo stesso oggetto percepito, ad esempio . Al grado successivo interviene la fantasia, facolt.
Anche l'intelletto potenziale ha bisogno a sua volta di una realt. Ecco dunque che la conoscenza deve culminare infine con un trascendenteintelletto attivo, che superando la potenza sappia vedere l'essenza in atto, ossia la forma. Questo passaggio supremo .
L'approdo dal particolare all'universale, inizialmente avviato tramite i sensi dall'epagogh. Sia le premesse che la conclusione sono proposizioni espresse nella forma soggetto- predicato. Un esempio di sillogismo . Questo successo, che non esclude comunque un effettivo raggiungimento della verit. Certo era necessario che le premesse fossero considerate vere dal pubblico che assisteva al confronto, pertanto non di rado si sceglieva di accordarsi su premesse che fossero ritenute vere dai membri pi.
La tecnica dialettica necessitava di un'ottima conoscenza delle parole e dei modi di unirle in proposizioni e, ancora, in periodi, pertanto il filosofo postula alcune teorie, quali quella della proposizione e quella del sillogismo, che permettono di capire come debba funzionare nei vari casi la parola. Prima di queste teorie, si sofferma sulla spiegazione dell'esistenza di parole univoche ed equivoche, ovvero da uno o pi.
Neppure tutte le proposizioni per. Egli invece si occupa delle frasi a cui sole pu. Le proposizioni categoriche possono avere qualit. Aristotele non si preoccupa delle proposizioni singolari, soffermandosi solo sulle proposizioni affermative e negative, universali e particolari. Combinando questi tipi di proposizioni, risultano esserci quattro tipi di proposizioni- modello per il filosofo: universale affermativa,universale negativa,particolare affermativa,particolare negativa. Coerentemente con la sua impostazione filosofica, l'atteggiamento pi. Ne consegue l'identificazione di essere e valore: quanto pi.
L'uomo in particolare realizza s. L'uomo infatti deve saper sviluppare e assecondare armonicamente tutte e tre le potenzialit. All'anima sensitiva egli assegna invece le cosiddette virt.
Aristotele introduce cos. La contemplazione della verit.